Non è finita qui. Statisticamente, fra i pazienti fumatori di ogni centro dentistico si riscontra una cosa ben più inquietante. La bocca è il primo ambiente con cui il fumo di sigaretta, pipa o sigaro, viene a contatto e ne provoca modifiche importanti. Il tumore del cavo orale rappresenta l’ottavo cancro al mondo e ha un tasso di mortalità del 70%! Ebbene, chi presenta dipendenza da nicotina ha maggiori probabilità di ammalarsi. Il fumo, infatti, ha un effetto cancerogeno sulle cellule epiteliali della mucosa orale e favorisce la formazione di questa grave neoplasia maligna.
Smetti di fumare! Se proprio non riesci, però, fai visite frequenti dal tuo dentista, in modo da rilevare subito neoformazioni sospette.
Cura dei denti e fumo: tutte le ragioni che impongono di spegnere la sigaretta
Altre importanti patologie riscontrate più frequentemente negli studi dentistici fra i fumatori sono: parodontite, rallentamento del processo di guarigione delle ferite chirurgiche, alterazione del gusto e dell’olfatto, ingiallimento e scolorimento dei denti, alito cattivo, malattie peri-implantari.
Inoltre, secondo alcuni ricercatori esiste una forte correlazione tra malattie cardiovascolari e quelle parodontali: la formazione delle placche arteriosclerotiche, causa di infarti, demenza e ictus, sarebbe favorita dalle molecole infiammatorie prodotte dai batteri gengivali.
Ecco nello specifico, secondo l’esperienza di ogni odontoiatra, i principali rischi legati al fumo inerenti il cavo orale:
1. Tumori del cavo orale
Il rischio di cancro della bocca, delle labbra, della lingua, del palato o della gola (faringe e laringe), nei fumatori è davvero molto alto. Le sostanze chimiche presenti nella nicotina (N-nitrosamine) sono potenti agenti tumorali e vengono assorbite tramite le mucose orali. Ad aggravare la già tragica situazione c’è anche il fatto che questo tipo di neoplasia viene diagnosticata, solitamente, in uno stadio avanzato. Per gli uomini, inoltre, il rischio di sviluppare un tumore del cavo orale è da dieci a quindici volte maggiore rispetto alle donne.
2. Danneggiamento delle gengive
Parodontite, sanguinamento gengivale, sensibilità dentinale, lesioni delle mucose come detto si presentano più spesso fra i fumatori e guariscono più lentamente. Ogni dentista ha modo di notare come il fumo agevoli la formazione di tasche gengivali, esponendo il parodonto ad una retrazione cronica progressiva.
La combustione degli idrocarburi e della nicotina contenuti nel tabacco, infatti, rende la bocca un ambiente particolarmente adatto alla proliferazione dei batteri anaerobi (principale causa delle infiammazioni gengivali) e rallenta la risposta immunitaria (IgG2), indebolendo così i tessuti.
3. Perdita precoce dei denti
Il fumo incide nettamente anche sul rischio a lungo termine di perdita dei denti: è dimostrato, infatti, che danneggia l’osso alveolare che trattiene il dente nel parodonto, provocando mobilità e la conseguente perdita del dente. Insomma, fumando hai alte probabilità di doverti sottoporre a interventi di implantologia.
4. Alitosi
Ogni boccata di fumo che entra in bocca contribuisce a favorire l’alitosi da tabacco. Anche la secchezza delle fauci e la scarsa salivazione, pure indotte dal fumo, contribuiscono ad aggravare la spiacevole condizione di alito cattivo.
5. Ingiallimento dei denti
I tabagisti vanno incontro all’inevitabile antiestetico ingiallimento dei loro denti perché il fumo, oltre a facilitare l’accumulo di placca e tartaro con conseguente aumento delle carie, provoca l’annerimento della superficie dentale, che non riesce ad essere rimossa con la normale igiene domestica quotidiana, necessitando quindi di interventi periodici professionali. Nel nostro Studio Dentistico Dental Ronca trovi tutte le soluzioni, ma se ascolti il consiglio del dentista e smetti di fumare è meglio.
6. Rallentamento del processo di guarigione delle ferite chirurgiche
La ferita di un fumatore, ad esempio quella dovuta all’estrazione di un dente, guarisce molto più lentamente rispetto a quella di un non fumatore perché il fumo riducendo la quantità di ossigeno nel sangue (effetto vasocostrittore provocato dalla nicotina) diminuisce l’ossigenazione dei tessuti gengivali, portando al rallentamento del processo di guarigione e influendo anche sulla qualità del decorso post-operatorio.
7. Alterazione del gusto e dell’olfatto
Il fumo interferisce, indebolendola, sulla percezione del gusto e dell’olfatto rendendo, pertanto, la sensazione dei sapori e degli odori molto meno precisa.
In conclusione il dentista dice che…
Smettere di fumare è il modo migliore per ridurre i rischi! Ma se proprio non riesci e non vuoi rinunciare al tuo bel sorriso contatta lo Studio Dentistico Ronca e prenota una visita!