Parodontite e Osteoporosi
C’è un’importante correlazione tra l’osteoporosi e la parodontite, malattia multifattoriale che porta alla distruzione delle strutture di sostegno e stabilità dei denti (come ad esempio l’osso alveolare, che porta nei casi più gravi alla perdita dei denti). L’anello di congiunzione tra queste due patologie è la vitamina D, ormone che gioca un ruolo fondamentale proprio nello sviluppo e nel mantenimento del tessuto osseo, oltre che per le funzioni del sistema immunitario e dell’apparato cardiovascolare. La sua carenza costituisce infatti un fattore di rischio per lo sviluppo dell’osteoporosi, con importanti ripercussioni anche sulle ossa mascellari che, demineralizzandosi, favoriscono appunto l’insorgenza e la progressione della parodontite.
Il recettore cellulare per la vitamina D alterato è meno efficiente del normale e ciò favorisce una tendenza alla demineralizzazione delle ossa anche a livello di quelle mascellari.
La correlazione tra vitamina D, osteoporosi e parodontite
Lo studio sistematico da parte dell’odontoiatra del metabolismo della vitamina D consente spesso di effettuare una diagnosi parallela di rischio aumentato per l’osteoporosi anche con molti anni di anticipo. Infatti questi pazienti arrivano all’osservazione del dentista, per problemi legati alla malattia parodontale (gli studi epidemiologici indicano come oltre 10 milioni di italiani soffrano di questa patologia) o alla riabilitazione con impianti dentali osteointegrati, che spesso richiede anche interventi di incremento volumetrico dell’osso, molto prima del tempo in cui normalmente viene fatta la diagnosi di osteoporosi.