L'espansione di cresta o Split Crest
Lo split crest è una procedura operatoria che consente di espandere l’osso in modo da poter posizionare impianti di dimensioni adeguate la dove l’osso risulta troppo “sottile”. La tecnica prevede la separazione delle due corticali ossee e l’inserimento dell’impianto o di materiale “rigenerativo”.Tale procedura presenta vari vantaggi:
- Contestuale inserimento dell’impianto (un solo intervento)
- Ottima qualità dell’osso neoformato
- Elevate percentuali di successo
- Tempi di protesizzazione più rapidi rispetto ad altre procedure rigenerative
Il limite è dato dalla presenza di due corticali ossee che possono essere allontanate tra di loro.L’intervento chirurgico è si esegue ambulatorialmente, in anestesia locale e permette un immediato ritorno alla vita di tutti i giorni. Potrà esitare un lieve gonfiore. I consigli post operatori riguardano una accurata igiene orale, una dieta morbida per alcuni giorni e una terapia antibiotica.
Lo splitting crestale è una tecnica ormai molto utilizzata nell’ambito delle procedure di bone augmentation a fini implantari. Consiste nell’effettuare un’osteotomia lungo il profilo di una cresta edentula di spessore insufficiente ad ospitare impianti, per poi espanderla meccanicamente. Gli impianti vengono qui inseriti con un torque sufficiente a garantirne la stabilità primaria e svolgono anche un’azione stabilizzante sulla cresta aperta. Il tessuto, a questo punto, riossificherà, andando lentamente a colmare il gap ottenuto chirurgicamente.
Come detto, la procedura è applicabile in presenza di una cresta edentula sottile, cioè insufficiente sul piano sagittale, ma che comunque mantenga le due corticali ancora ben separate da una componente midollare anche minima.
In primo luogo bisogna accedere alla cresta ossea con un lembo crestale a spessore totale. Seguendo la stessa direzione longitudinale, viene a questo punto disegnata una linea osteotomica che separi il raccordo crestale fra corticale vestibolare e corticale palatale o linguale. Nella maggior parte dei casi si decide di esporre la cresta tramite un ampio scollamento dei tessuti molli, di modo da garantire una buona visibilità di campo. Negli ultimi anni, però sono state concepite anche tecniche flapless, in cui la linea di incisione dei tessuti molli coincide perfettamente con quella osteotomica.